Graffiti su pietre naturali, ceramica o cemento
Dopo la rimozione dei graffiti è fondamentale la prevenzione delle superfici in tal modo da garantire una facile pulizia in caso di nuove scritte e impedire una penetrazione delle vernici all’interno dei materiali.
I prodotti impiegati conferiscono una repellenza a pigmenti di vernici ed a tutti gli altri agenti sporcanti, assicurando al tempo stesso una notevole traspirabilità del materiale, non ingialliscono ed hanno una lunga durata nel tempo. In altre parole, alle molecole del pigmento presente nella vernice viene impedito sia di penetrare sia di ancorarsi alla superficie, di conseguenza sarà sufficiente un semplice ciclo di lavaggio superficiale per asportare ogni traccia di imbrattamento.
Annerimento da smog, muschi e sostanze organiche
Lo smog penetra all’interno del materiale ed esercita un’azione disgregante oltreché annerire la superficie rendendola antiestetica. Anche l’acqua può degradare la superficie attraverso i cicli di gelo e disgelo, la possibile fuoriuscita dei sali, la sua penetrazione all’interno del materiale e la formazione di muschi e muffe . Trattare le superfici esterne degli edifici risulta quindi essenziale al fine di evitare il degrado ed i conseguenti problemi.
È fondamentale usare un protettivo che non crei pellicola, non alteri l’aspetto delle superfici e permetta la naturale traspirazione del vapore acqueo. I nostri prodotti sono in grado di penetrare in profondità riducendo l’assorbimento di acqua e smog.
Inoltre con il nuovo protettivo al <a href=”#biossido”>biossido di titanio</a> le superfici esterne diventano auto pulenti.
Annerimento e opacizzazione vetri e pannelli solari
Anche il vetro ha la sua porosità che fa aderire lo sporco (calcare oppure sporco organico dato da smog, pollini, agenti atmosferici ecc.) Il protettivo al biossido di titanio impedisce allo sporco di ancorardi al vetro, rendendolo sempre pulito, lucido e trasparente.
Approfondimento
Il biossido di titanio
È un protettivo ecocompatibile che tramite la fotocatalisi, cioè grazie alla luce solare, abbatte gli inquinanti atmosferici decomponendoli. Questo metodo rivoluzionario consente di abbattere gli inquinanti atmosferici, imitando il processo chimico della fotosintesi clorofilliana. Questi sistemi sono conosciuti ed utilizzati ampiamente da più di 20 anni in Giappone, al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico delle grandi metropoli e, contemporaneamente, mantenere pulite le facciate dei palazzi.
In pratica si tratta di ottenere un effetto di abbattimento dei maggiori agenti inquinanti, organici ed inorganici, mediante l’azione combinata della luce sulle superfici degli edifici che vengono trattate con protettivi contenenti biossido di titanio (TiO2). Questi materiali speciali consentono un processo di trasformazione delle sostanze inquinanti presenti nell’aria, riducendole a composti biologicamente inerti, e quindi non più dannosi per l’uomo e l’ambiente. Anche i particolati fini, meglio conosciuti come polveri sottili, subiscono un importante abbattimento, consentendo di ottenere un migliore grado di qualità dell’aria.
L’attività dei materiali fotocatalitici è originata dalla luce che, colpendo la superficie del materiale stesso, attiva le molecole di catalizzatore permettendo l’innesco di reazioni chimiche altrimenti irrealizzabili a temperatura ambiente.
Vantaggi principali:
- Abbatte l’inquinamento atmosferico (compreso le polveri sottili e lo smog);
- Azione autopulente delle superfici: lo sporco depositato si degrada perciò si eliminano le patine scure che di solito si depositano sulle facciate degli edifici e sui manufatti architettonici esposti all’ambiente urbano;
- Azione deodorante: le molecole odoranti che si depositano sulla superficie vengono catturate, degradate e dissolte nell’aria;
- Azione antimicrobica: disinfetta eliminando batteri, funghi, virus, ecc.